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al testo di Giacomo Coniglione
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- il chiasso del tuo sorriso non fa più dolce primavera- e si fa tutto di grigio il cuore. (Il viso bagnato dalla pioggia e quel trucco, rivolo di sangue) Anche se cadesse neve, nero resterebbe il fango della follia. Quand'anche soffiasse forte, morte suonerebbe il vento: silenzi che diventano lacrime affogano anche la prossima estate. E tu, giovane donna, consacrata al gusto vero di democrazia brindi all'ingiusto martirio, - il calice, fino alla feccia, ebbro di autentico perdono.
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